L’Emilia Romagna è una “terra di mezzo”. È così che amo definirla perché ovunque tu voglia andare, se vuoi spostarti da nord a sud, a meno che tu non stia pensando di farlo in aereo, è da qui che dovrai passare. Siamo una sorta di frontiera tra l’Italia centrale e quella settentrionale. Siamo una regione che, come tante, ha subito l’influenza di varie popolazioni. Da qui per lunghi anni sono passati Etruschi, Celti, Romani, Longobardi e ognuno di loro ha lasciato tangibili eredità storiche e culturali.
Conosci le origini del nome?
I confini della regione sono segnati quasi nettamente a nord dal Fiume Po e a sud dalla catena degli Appennini mentre la via Emilia (via Aemilia) taglia in due in modo più o meno perpendicolare il territorio attraversandolo da Piacenza a Rimini e dividendo quasi alla perfezione la parte pianeggiate da quella collinare e montuosa. È proprio da questa via che la regione prende il nome, unica regione in Italia a portare il nome di una strada. Quando nel II Secolo a.C. i Longobardi presero il sopravvento sui romani e conquistarono il territorio dell’Emilia, la parte della Romagna rimase sotto il dominio dei Bizantini dell’Impero Romano d’Oriente. Le due parti della regione presero quindi il nome di Longobardia e Romania. Per questa ragione, in tempi moderni, al nome Emilia fu aggiunto Romagna che deriva da Romania cioè terra appartenete ai romani. L’area pianeggiante così come la vedi ora è il frutto di una lunga e paziente opera di bonifica e messa a coltura di terre che un tempo erano solo paludi.
L’Italia non è solo Toscana, Sicilia e Sardegna!
Se, quando mi trovo all’estero, mi capita che qualcuno mi chieda dove vivo, difficilmente trovo persone che conoscano l’Emilia Romagna. Infatti non siamo una delle regioni che più caratterizzano l’Italia per quanto riguarda il turismo estero. Toscana, Sicilia e tante altre sono di certo più rinomate della nostra. Allo stesso modo ho notato che è più facile ci conoscano per la cucina che non per le città d’arte. Non abbiamo città del calibro di Venezia, Firenze o Roma ma sono convinta che comunque anche in Emilia Romagna ci sia davvero tanto da offrire al visitatore. In fondo questa regione racchiude tesori artistici e culturali, beni paesaggistici, mare, montagna, centri termali, percorsi religiosi e un’antica cultura enogastronomica da far invidia a molti. Questo blog ha la presunzione di farti scoprire luoghi di questa regione che ti faranno comprendere che anche qui c’è molto da vedere e che anche noi abbiamo luoghi incantevoli. Forse sono un po’ di parte. Si…indubbiamente lo sono! D’altronde è qui che sono nata e cresciuta. Ma se me ne darai la possibilità vorrei narrarti luoghi che molti Emiliano-Romagnoli non sanno neppure di avere o che, essendo così abituati a vederli, nemmeno li notano più.
Emiliano o Romagnoli? Questo è il dilemma!
Non mi chiedere che differenza c’è tra gli emiliani e i romagnoli perché credo si cadrebbe in inutili “luoghi comuni” che personalmente non amo molto. Siamo prima di tutto “emiliano-romagnoli”!
Le differenze ci sono, ma le trovi qui come le troveresti ovunque in Italia e nel mondo e sono differenze che hanno radici culturali profonde. C’è chi dice che i romagnoli sono più irruenti e gli emiliani più pacati. Personalmente, pur essendo emiliana, io adoro i romagnoli! È li che ho passato le mie estati per buona parte dell’infanzia e dell’adolescenze e di quei luoghi ho ricordi bellissimi! Ma faccio davvero molta fatica a fare questa distinzione perché ho conosciuto sia emiliani che romagnoli che di certo non rientravano nella categoria assegnata.
A parte la differenza puramente geografica posso dirvi che la Romagna ha subito maggiori condizionamenti dalla cultura bizantina. Questo ha indubbiamente portato ripercussioni sulla cucina, sull’architettura, sulla storia. I dialetti sono influenzati dalle regioni vicine, a Piacenza dalla Lombardia, a Ferrara dal Veneto ad esempio. Poi troverai anche differenze climatiche, in Romagna solitamente c’è qualche grado in più, nelle zone lungo il Po generalmente in inverno trovi la nebbia e nell’area che va verso l’Appennino fa più freddo anche se negli ultimi anni questo dato è molto relativo. Perciò, anche se ci teniamo che ci venga attribuito il luogo preciso in cui siamo nati e cresciuti siamo tutti emiliano-romagnoli! E questo ve lo dice un’emiliana DOC che adora la Romagna e i romagnoli!
Vuoi saperne di più sulla via Emilia e su colui che la fece costruire? Leggi il mio articolo La via Emilia e il suo padre fondatore.